Dislivello: m 230 circa
Tempo di percorrenza: 1 ora circa
Difficoltà: facile
Uno degli angoli più suggestivi del comune di Incudine è il lembo più settentrionale del suo territorio: la Val Andrina, il Pianaccio e il Monte Pagano.
La zona è facilmente raggiungibile attraverso la strada che da Monno sale al Passo del Mortirolo e quindi al Pianaccio. È raggiungibile anche a piedi con il sentiero CAI n. 3.
L'ambiente alpino che ci troviamo di fronte è sicuramente uno dei più belli di tutta la Valcamonica.
Giunti nei pressi di Malga Salina Bassa, verso nord, lo sguardo è catturato dalla Val Andrina che culmina nelle Cime di Grom (m 2.770), i Dossoni (m 2.853) e il Monte Seroti (m 2.645), raggiungibili in poco più di 2 ore di cammino, ma che offrono una splendida vista panoramica su monti e valli.
E' meta di escursionisti nella bella stagione e di sci - alpinisti nella stagione invernale.
Continuando sulla strada notiamo a sinistra, salendo, una interessantissima torbiera d'alta quota.
Giunti al culmine della strada, dove questa inizia a scendere, prende il via il nostro itinerario.
Abbandonata la strada asfaltata, per tracce di sentiero, si raggiungono i resti di costruzioni militari e incontriamo poi una strada sterrata che si abbandona subito al primo tornante, per proseguire ancora per un sentiero che punta alla base del crinale orientale del Monte Pagano (segnavia CAI 145).
Il sentiero si inerpica ora sul crinale, salendo velocemente, e in breve ci troviamo sulla cresta dove camminiamo praticamente in piano, per scendere poi leggermente nell'ultimo tratto erboso e raggiungere così la cima del Monte Pagano.
La cima è occupata dai resti ben conservati di un forte della Guerra 1915-18, costruito con le pietre scistose di colore rosso caratteristiche della zona (Micascisti della Cima Rovaia).
La vista dalla cima è veramente impareggiabile, grazie alla posizione isolata di questo monte.
Difatti il nostro sguardo domina tutta l'Alta Valcamonica, con le valli laterali disposte come molte quinte sulla scena. Maestoso il Gruppo dell'Adamello-Presanella si staglia di fronte, con le sue rocce scure e i bianchi ghiacciai.
Davanti al Baitone, ecco spuntare le altre cime di Incudine, sull'altro versante della valle, la Cima di Plaza e la Punta di Val Finale.
E poi giù verso la bassa valle e le montagne della Valtellina, l'inconfondibile Bernina, e mille altre in una vista a 360°.
È possibile raggiungere la cima anche con il sentiero CAI 145/A. Poco prima di iniziare la salita del crinale, si segue la stradina che taglia a mezza costa il versante verso la Valcamonica, ricongiungendosi poi alla bella strada militare che sale dal Mortirolo fino alla cima (ore 1,45).